disegni: Georges Levis

storia: Denni & Mellot

La storia narra le avventure piccanti di Jelly Shawn, all’inizio del 20° secolo.
Tutto inizia in Ucraina, dove Jelly è rinchiusa in un collegio femminile.
Suo padre era un giornalista americano, mentre sua madre una ballerina russa.
A sconvolgere la sua vita giunge l’armata rivoluzionaria ucraina di Nestor Makhno, che sta conquistando il paese.
Jelly è l’unica sopravvissuta del collegio e diventa l’amante di uno dei soldati.
Quando l’avanguardia in cui si trova si scontra con il principe di Russia, il suo amante muore e lei segue un giovane ribelle che fugge in aereo, dopo aver fatto esplodere il principe.
Anche questo giovane muore, quando l’aereo precipita senza carburante a Parigi.
Jelly finisce tra le braccia del pittore sul cui studio si è schiantato l’aereo.
Quando si stanca dell’ambiente dadaista, Jelly parte in nave verso gli Stati Uniti, con un nuovo spasimante.
Il viaggio si interrompe tragicamente, quando la nave viene fatta attentare da dei terroristi.
Jelly è l’unica sopravvissuta e trascorre tre giorni in mare con i pescatori che l’hanno soccorsa.
La lasciano a Londra, dove finisce a letto con un poeta cinese.
La loro relazione non è ben vista a Chinatown e il poeta viene ucciso.
Jelly viene venduta ad un bordello, dove finisce per prostituirsi a lungo, sotto l’effetto dell’oppio.
Quando finalmente riesce a fuggire, un gruppo di marinai l’aiutano ad imbarcarsi per l’Egitto, dopo averla salvata.
Qui finisce per legare con un fanatico religioso, che la crede la reincarnazione di una principessa egiziana.
Dopo altre piccanti esperienze, finisce per aprire a sua volta un bordello, in Egitto, al servizio dei soldati britannici.
Il suo spirito rivoluzionario la porta a distruggere il bordello, con tutti gli ufficiali all’interno.
Jelly Shawn sopravvive, visto che in tarda età la vediamo scrivere le sue memorie al computer.
Un erotismo accennato, come è abitudine per George Levis, con una storia che ammicca alla storia da un punto di vista femminile.