disegni e storia: Magnus

Racconto di fantascienza, ma ispirato alla tradizione cinese, cui Magnus era particolarmente legato.
Nella prima parte della storia viene presentato il capitano Lu-Ta, che cade in disgrazia dopo aver ucciso un ricco macellaio, che ha importunato una ballerina.
Costretto a nascondersi in un monastero, prende il nome di Spiritofondo, ma la vita monastica non lo aggrada.
Per sua fortuna, lo nominano guardiano di un giardino in paese, quindi è libero di comportarsi come preferisce.
Spiritofondo incontra qui il secondo personaggio della storia, anche lui capitano della guardia imperiale: Lin-Chung, detto “Cranio di Pantera”.
I problemi di Lin-Chung nascono dalla bella moglie, che attira le attenzione morbose di un generale.
Il generale riesce ad incastrare il capitano, che viene arrestato e deportato su un pianeta-prigione.
Solo con l’aiuto di Lu-Ta riesce ad evitare l’assassinio da parte di due sicari pagati dal generale.
Lu-Ta decide a questo punto di unirsi ai briganti.
Quando subisce un secondo attentato, anche Lin-Chung decide di raggiungere la stessa potente banda di briganti.
Personaggi ben delineati (anche se lo stile inconfondibile di Magnus tende a renderli tutti simili) e una storia particolarmente complessa, con un seguito che però non ho mai letto.